Nel giorno del Giovedi santo è ormai una usanza tradizionale dei cittadini quella di visitare i "sepolcri" allestiti nelle tre parrochie della città.
Nella mattinata del Venerdì santo, i confrati della confraternita del Santissimo Sacramento consegnato all'Arciprete della Chiesa Madre il simulacro di Cristo, che sarà poi innalzato sulla Croce. Nel pomeriggio, l'associazione delle immacolatine porta in processione dalla chiesa di Santa Maria la Croce fino alla Chiesa Madre, la statua della Vergine addolorata e la posano ai piedi della Croce. Le tradizionali sette prediche sulle sette parole di Gesù al calvario, dopo la liturgia, mantengono viva l'attenzione di tutti i fedeli, accorsi numerosi. Non priva di sentimento e di commozione è il momento della deposizione del Cristo morto nella bara, che da inizio così alla grande processione. Il Cristo morto, portato a spalla dalla confraternita del Santissimo Sacramento, accompagnato dalla Madonna, dalle autorità civili e da tutto il popolo, attraversa il Centro storico. I fedeli non trattengono le loro emozioni quando il Cristo morto si separa di nuovo da sua Madre per essere accompagnato al sepolcro, allestito nella chiesa di San Sebastiano. La vergine santa invece, dopo aver salutato suo figlio, viene ricondotta nella chiesa di Santa Maria, dove attenderà la Resurrezione di Gesù.